Contratto di Agenzia Tempo Indeterminato o Determinato?

contratto di agenzia tempo indeterminato
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Contratto di agenzia tempo indeterminato o determinato?  

contratto di agenzia tempo indeterminatoLa principale differenza è che il contratto di agenzia tempo indeterminato può essere fatto cessare in qualsiasi momento dando il relativo preavviso mentre per far cessare il contratto a tempo determinato bisogna attendere la relativa scadenza, pena il risarcimento del danno per anticipata risoluzione, di regola pari alle provvigioni perdute fino alla scadenza.

In altre parole, il contratto di agenzia tempo indeterminato di fatto è giuridicamente più “precario” perchè può essere interrotto in qualsiasi momento.

Il contratto di agenzia a tempo determinato invece è, sempre giuridicamente parlando, più “stabile”, perchè per tutta la durata del contratto le parti non possono interrompere il rapporto se non unicamente per giusta causa.

Tuttavia, quando la casa mandante propone l’uno o l’altro tipo di contratto, spesso lo fa per le motivazioni opposte.

“Psicologicamente”, infatti, il contratto di agenzia tempo indeterminato viene “percepito” come più stabile per via, appunto, della sua durata “indeterminata”, mentre il contratto di agenzia  a tempo determinato viene percepito come meno stabile per via del fatto che ha una  “scadenza”.

Il contratto di agenzia tempo indeterminato sembra più stabile ma è più precario del contratto a tempo determinato perchè può essere interrotto con preavviso in qualunque momento 

Talvolta quindi le case mandanti impiegano il contratto a tempo “determinato” per “provare” la resa dell’agente, e generare una maggiore pressione psicologica per effetto della “scadenza” (ma sulla possibilità di prevedere un patto di prova dell’agente clicca qui)

Tale scelta tuttavia può rivelarsi un’arma a doppio taglio, poichè, come detto, la casa mandante non può poi interrompere anticipatamente il contratto se non per giusta causa.

Se poi il contratto prevede una clausola di rinnovo automatico, la mandante deve prestare massima attenzione al termine per la disdetta per impedire il rinnovo ed in tal modo di rimanere vincolata per un intero altro periodo.

Per questo motivo, sconsiglio fortemente di regola di pattuire scadenze superiori a 1 anno, in modo che si tratti quantomeno di un rischio calcolato.

Qualora vi fosse la necessità di optare per periodi più lunghi, di regola quando l’agente è particolarmente “prezioso” e quindi la mandante intenda vincolarlo a se per un lungo periodo, diventa estremamente opportuno introdurre in contratto dei correttivi che possano consentire l’interruzione anticipata e quindi predeterminare in contratto eventuali cause di risoluzione prima della scadenza del termine (es: minimi di vendita annui).

Talvolta capita di trovare nei contratti clausole che stabiliscono che il contratto è a tempo determinato rinnovabile ma che contemporaneamente attribuiscono alle parti la possibilità di recedere in qualsiasi momento con il preavviso previsto per i contratti a tempo indeterminato.

Si tratta di una commistione impropria che è opportuno evitare.

Se sei una casa mandante o una manager che gestisce una rete di agenti e hai dubbi sulla scelta tra un contratto di agenzia tempo indeterminato o determinato puoi contattarci cliccando qui

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Avv. Angela Tassinari

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